Posa delle corone di fiori al monumento del patriota Valdimir Gortan

PODIJELI
17 / 10 / 2023

Martedì 17 ottobre 2023 al Lungomare polese, i rappresentanti della Città di Pola, della Regione Istriana, dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola e del comitato locale S. Policarpo-Sisplaz, hanno deposto corone di fiori al monumento a Vladimir Gortan in occasione del 94° anniversario della morte di questo grande antifascista e patriota fucilato a Pola, nella località dell'omonima baia.

Alla cerimonia di deposizione delle corone hanno partecipato, in rappresentanza della Città di Pola, la presidente del Consiglio municipale Marija Marković Nikolovski e il vicesindaco Bruno Cergnul, che hanno sottolineato l'importanza di riunirsi e commemorare importanti eventi storici e di trasmetterli alle giovani generazioni.

Si è rivolto ai convenuti anche il presidente dell’Associazione dei combattenti antifascisti di Pola Boris Siljan, che nel suo discorso ha brevemente ricordato gli eventi storici più importanti che hanno portato alla fucilazione di Gortan e ha affermato che questo atto storico ha innestato la lotta antifascista del popolo istriano per la libertà, proprio la libertà in cui oggi viviamo.

In rappresentanza della Regione Istriana si è rivolto ai presenti il capo di gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac il quale ha rammentato che la libertà in Istria e in Croazia è stata guadagnata dal suo stesso popolo, non è arrivata su carri armati e dalle armi altrui. Ha sottolineato il contributo degli Istriani nei conflitti armati della Seconda guerra mondiale e della Guerra patriottica, nonché i loro sacrifici per una causa più grande che ha fatto avanzare la società.

Il patriota e antifascista croato Vladimir Gortan, un contadino di 25 anni proveniente da Vermo (Berm), fu condannato e fucilato a Pola il 17 ottobre 1929 dopo un'udienza davanti al Tribunale speciale per la protezione dello stato. Il 24 marzo 1929 Gortan, come membro dell'organizzazione segreta antifascista “Borba-Lotta”, partecipò a un'azione armata contro i fascisti italiani, il cui scopo era incoraggiare gli abitanti degli insediamenti circostanti a boicottare le elezioni, che si sono svolte a Pisino per l'intera regione del pisinese. I seguaci di Gortan volevano solamente intimidire i residenti sparando in aria per costringerli a tornare a casa, purtroppo però, nel panico che ne seguì, una persona rimase uccisa e una rimase ferita. I partecipanti all'azione furono presto arrestati e Vladimir Gortan fu condannato alla fucilazione. Vladimir Gortan e i suoi amici Živko Gortan, Viktor Bačac e Dušan e Vjekoslav Ladavac, non hanno potuto sopprimere i loro sentimenti nazionali e dimenticare le loro origini, e hanno pagato il loro amore per la loro patria e il senso di appartenenza con la vita e la prigionia.

Alla commemorazione odierna hanno preso parte i rappresentanti della polizia, dell'esercito, della Società storica istriana, dell'Orchestra di fiati della Città di Pola, del Coro “Praksa” e gli alunni della Scuola elementare di Stoia con diverse poesie.